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Indicizzazione organica. Panda e Penguin hanno eliminato il lavoro SEO?

Indicizzazione organicaQuello del SEO (Search Engine Optimization) è un settore in continua evoluzione proprio in ragione della sua natura. Infatti, esso ha come obiettivo quello di migliorare il posizionamento di siti e blog nei confronti dei principali motori di ricerca in relazione a determinate keyword (parole chiavi della ricerca).

Entrando maggiormente nel merito della questione, lo scopo è quello di capire quali siano i criteri che vengono fissati da alcuni importanti motori di ricerca ed in particolare Google, per decidere come classificare l’ordine dei siti rispetto ad un determinato argomento.

L’insieme di questi criteri viene definito algoritmo. Negli ultimi anni, in particolar modo Google, alcuni motori hanno variato con una certa frequenza il proprio algoritmo al fine di rendere la ricerca eseguita dagli utenti maggiormente soddisfacente per quest’ultimi. In passato, infatti, sfruttando le cosiddette tecniche Seo, spesso i contenuti caratterizzati da una qualità non proprio straordinaria ma depositari di una grande ottimizzazione Seo rispetto alla relativa keyword, avevano puntualmente la meglio su contenuti di qualità superiore e certamente più utili per gli utenti ma con una ottimizzazione meno efficiente.

Per ovviare a questa problematica, Google ha pensato bene di variare gli algoritmi alla base della propria indicizzazione, inserendo nell’ordine prima l’algoritmo Panda e poi Penguin.

La conseguenza del loro arrivo è stata quella di azzerare l’efficacia delle tecniche Seo utilizzate fino ad allora e grazie alle quali era stato possibile ottenere ottimi riscontri.

Allo stesso tempo ha reso il lavoro di esperti del Seo molto più complicato. L’arrivo di Panda e Penguin, ha, inoltre, avuto come principale ed immediato effetto quello di penalizzare siti web e blog che presentassero un eccesso in quanto ad ottimizzazione Seo.

L’obiettivo decisamente centrato è stato quello di premiare quei contenuti di maggiore qualità e quindi più utili per gli utenti. Nello specifico sono stati pesantemente penalizzati in termini di posizionamento quei siti in cui interi contenuti oppure parti di essi, sono stati copiati da altri fonti.

Inoltre, con Penguin e Panda viene dato ampio risalto alla lunghezza del contenuto con ampia importanza alla qualità dello stesso agli occhi dell’utente che non a caso ha facoltà di rimuovere dalla serp i risultati che arrivano da un sito ritenuto non propriamente utile.

Altro aspetto che viene considerato soprattutto da Penguin è quello della velocità di caricamento del sito. Siti e blog che hanno un tempo di caricamento eccessivo vengono penalizzati ed indietreggiati nella posizione.

Dunque, lavoro certamente più difficile per gli esperti Seo che hanno a disposizione meno carte da giocare per fare eccellere i propri contenuti rispetto a quelli della concorrenza.

Il Seo ne esce sicuramente ridimensionato dopo l’adozione da parte di Google prima dell’algoritmo Panda e poi di Penguin, ma allo stesso modo può essere ancora applicato a patto che venga dato maggior risalto a qualità ed originalità dei contenuti rispetto a quello che accadeva in passato.

Giovanni Zappalà – 3 luglio 2013